Forti e Liberi schianta Castellanza

Dopo Varese e Saronno, anche Castellanza. La Forti e Liberi completa il trittico lombardo dell’ultimo mese facendo filotto e coglie il terzo successo su quattro incontri dimostrando così di essere una delle franchigie più in forma del momento, capace nel breve volgere di poche settimane di risollevarsi dalla polvere per schiantare la terza e la quarta forza del campionato. E contro la Royal va probabilmente in scena il più bel match di questa stagione, giocato con grinta, intensità e grandissima cattiveria sportiva. Dopo la lezione dell’andata la voglia di riscatto è grande e nessuno vuole mancare all’appuntamento, Fumagalli compreso, che stringe eroicamente i denti e si presenta al via dopo una settimana consumata solo con un antipasto di allenamento nelle gambe. A minare la salute psicofisica dell’intero PalaIPQ torna invece un Sig. Traspedini in grande spolvero, chiamato a dirigere il debyssimo dopo l’encomiabile… Monza-Monfalcone della passata stagione. Il match intanto inizia subito con l’acceleratore pigiato, con Monza intenta a sfruttare la sua agilità contro una Royal fisica e ricca di centimetri. Proprio i due metri di un Priuli inarrestabile regalano agli ospiti i primi 9 punti del match, puntualmente rintuzzati da una penetrazione di Mercante e da due triple di Munini e Fantaccini. Proprio Clod regala alla Forti il 10 a 9 del primo vantaggio e lancia il primo allungo del match. Steve Malerba trova i suoi primi punti e i bianconeri decollano con 9 punti filati frutto di una bomba di Mercante e di due giochi da tre punti del Capitano e di Munini. Il 22 a 14 parla di una Forti gasata a mille e di una Castellanza incapace di resistere all’ondata bianconera. Ma i rossi ospiti avanzano talento e con Akrivos sul parquet cambiano musica. A ricucire lo strappo ci pensano però sei punti di Benzoni e un canestro di Priuli per il 22 pari che chiude il quarto. L’equilibrio non si spezza alla ripresa del gioco. Tripla di Benzoni e canestro del Fanta, conclusione di Akrivos e risposta del Fuma. Dopo cinque minuti è ancora 29 pari con l’impressione che nessuno sia in grado di allungare in maniera decisiva. La Forti si affida di più al gioco di squadra e mette al bando le iniziative dei singoli cercando allo stesso tempo di chiudere le maglie della difesa. Così, con la parità fissata a quota 35, sembra che nulla possa scuotere il tabellone prima del riposo lungo. Ma Mercante, nel tentativo di spendere gli ultimi secondi, esce in out sulla metà campo dopo un contrasto dal quale ne esce con una palla persa in luogo di un fallo. 61 centesimi sul cronometro, palla ad Akrivos e tripla impossibile da quasi nove metri del 35 a 38. La Forti metabolizza lo shock negli spogliatoi e alla ripresa per ben due volte il Capitano va a canestro lavando l’onta della tripla ospite sulla sirena. E quando anche il Molte inizia a trovare la via del canestro con continuità anche i punti di Bianchi fanno meno paura. Il risultato di parità tocca con puntualità quota 41, 43 e 47. Molteni rifila sei punti nel terzo quarto, tanti quanti quelli del Fanta e questo permette alla Forti di rientrare da una situazione di -4 a sessanta secondi dalla fine per presentarsi al rush finale sotto di uno grazie al lavoro di Max Guerrato e di un Meroni la cui esperienza vale doppio in partite tanto tirate e intense. Dopo l’ennesimo centro di Akrivos è il Fanta a rimettere allora le cose a posto, ma tutte le volte che i bianconeri di uno stoico Coach Bertari (in panca nonostante una febbre da capogiro) cercano l’allungo, a rispondere è sempre un grandissimo Benzoni. Lo fa sui due punti di Pedalà, su un incredibile canestro di tabella del Guerra e su un canestro più fallo di Mercante. Risultato: 64 a 64 con cinque minuti da giocare. Ma quelli a ridosso della sirena finale sono minuti ormai diventati di diritto proprietà privata di Munini. È qui che Clod trova tiri impossibili e si carica sulle spalle la responsabilità di tutto il quintetto. Come contro Varese diviene imprendibile e inarrestabile, guizza dai blocchi e si allunga in arresto e tiro come Mister Fantastic, l’uomo elastico dei Fantastici Quattro. Segna 11 punti nel momento decisivo, porta la Forti a +4, la riporta a galla dopo la tripla di Benzoni a 120″ dallo scadere e di nuovo a +4 con una tripla mani in faccia. L’ultimo minuto si gioca dalla lunetta ma Clod ha ormai esaurito il suo compito. Steve è impeccabile, Benzoni, Bianchi e Leva, fuori per cinque falli. La Forti chiude in souplesse a +6 e quando suona la sirena è già li a raccogliere la standing ovation del pubblico.
Praticamente senza voce a fine match l’Assistant Coach Angelo Dante: “Questa sera tutti i ragazzi sono stati encomiabili per partecipazione e desiderio di vittoria. Ma sono ormai 20 giorni che anche in allenamento arrivano messaggi giusti con i ragazzi che si impegnano tantissimo per arrivare con convinzione a cogliere il risultato. Abbiamo iniziato male nel senso che ognuno voleva risolvere la partita poi nel terzo e quarto tempo la squadra ha lavorato bene e siamo riusciti a difendere molto bene e a chiudere le loro penetrazioni ma anche a fare ottimi attacchi per portare a casa la vittoria. Dopo i passaggi a vuoto di gennaio ora i ragazzi sono tornati quelli delle tante vittorie di inizio campionato capaci di esprimere un gioco corale molto positivo. In settimana avevamo preparato la partita in questi termini ma alla fine tutti i ragazzi sono stati determinanti, avevano gli occhi giusti di chi è determinato a portare a casa la vittoria”.

Forti e Liberi Monza – Royal Castellanza 83 – 77
(22-22 / 35-38 / 54-55 / 83-77)

Forti e Liberi Monza: Molteni 8, Mercante 11, Fumagalli 2, Pedalà 2, Fantaccini 20, Guerrato 7, Munini 24, Malerba 7, Meroni 2, Cappanera, N.e. All: Bertari
Tiri da 2: 26/50
Tiri da 3: 5/20
Liberi: 16/24

Royal Castellanza: Benzoni 22, Bianchi 5, Akrivos 20, Gasparello, Giglio 2, Priuli 21, Delena, Gurioli 5, Leva 2, Cagner N.e. All: Piva
Tiri da 2: 22/44
Tiri da 3: 6/21
Liberi: 15/21